mercoledì 28 settembre 2022

SCUOLA - INIZIO PROBLEMATICO PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO

 

RIENTRO A SCUOLA ALLO SBARAGLIO – DISASTRO ANNUNCIATO?

Dal 12 al 15 settembre, le scuole di tutta Italia hanno riaperto le loro porte. Dopo due anni di pandemia ci si aspettava un rientro a scuola ed un avvio di un anno scolastico più sereno ma esplodono più che mai le criticità irrisolte del sistema scolastico italiano.

Centinaia di cattedre vuote

A 15 giorni dall'inizio delle lezioni, nella maggior parte degli istituti si è ancora impelagrati nella nomina dei docenti e nell'assegnazione delle cattedre e là dove queste sono avvenute, sono già in atto e si attendono una valanga di ricorsi. Una situazione che purtroppo negli ultimi anni sta diventando normalità. Ma quali sono le sue cause? Di chi sono le responsabilità?

Intere cattedre o spezzoni di orario disponibili e insegnanti precari costretti a stare a casa, questa è la situazione che ancora una volta denunciano i sindacati di categoria. Difatto la scelta delle sedi da parte degli insegnanti, è avvenuta al buio, senza sapere se le scuole che si sceglievano avessero posti vacanti o meno, la disponibilità delle sedi in questione, intere cattedre o spezzoni, è stata resa nota solo a settembre.

Precarietà e pasticci

Preferenze? Per l'algoritmo ministeriale = rinuncia. Ad agosto migliaia di docenti inseriti nelle graduatorie GPS, sono stati chiamati ad indicare le loro preferenze con la scelta di un certo numero di sedi scolastiche, indicate per le supplenze.

Oltre al barcollare nel buio poiché purtroppo ad agosto non si sapevano ancora quali sedi erano disponibili e quali no poiché la disponibilità delle cattedre è stata resa noto solo a settembre, fatto ancora più anomalo è che, questi docenti indicando le loro preferenze, siano stati esclusi dalle graduatorie delle altre scuole non scelte. Pare infatti che la preferenza sia stata individuata dall'algoritmo utilizzato dal Ministero dell'Istruzione, come rinuncia per le altre sedi non indicate.


Risultati evidenti e disagi per gli studenti

Come disagio tangibile che pesa sugli studenti italiani, a quasi un mese dall'inizio dell'anno scolastico si assiste a cattedre vacanti e docenti che cambiano in continuazione. Un disagio che si ripercuoterà sull'intero anno scolastico, quando nominato si spera l'insegnante titolare, questo dovrà fare le maratone per portare a termine il tanto agognato programma ministeriale, a discapito del vero insegnamento e soprattutto degli studenti che pur essendosi seduti dal primo giorno, diligentemente nei banchi di scuola, dovranno affannarsi a recuperare gli errori di un sistema sempre più lacunoso e ferraginoso.

Conclusione?

Tra cattedre vuote, ricorsi e nomine in alto mare, ancora una volta si chiede agli studenti di ogni ordine e grado, partendo dai più piccoli della scuola primaria, di essere puntuali e precisi, di applicarsi e di essere diligenti, in un sistema che continua a tradirli praticando il caos.

 

(di Dolores Demuro)

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